Nei tre decenni successivi al volo del Wright Flyer, gli aerei erano sempre dotati di un sistema di propulsione con motore a scoppio. Verso la fine la Seconda Guerra Mondiale, però, la Germania mette a punto un sistema di propulsione nuovo, molto più potente di quello a scoppio. Questo nuovo sistema mise in seria difficoltà la RAF (Royal Air Force), con la costruzione del Messerschmitt Me 262, decimandone i velivoli e risollevando le sorti della guerra per il Reich. L'invenzione in questione è quella del motore a reazione. Si tratta di è un motore che sfrutta il "principio di azione e reazione" per trasformare la massa espulsa, o getto, in energia cinetica. La spinta di reazione, che permette il movimento, è proporzionale alla portata in massa dei gas che passano nel motore e alla differenza fra la loro velocità di scarico e la velocità di avanzamento dell'aereo. Il motore a reazione ha avuto, come altri eventi, un'importanza capitale nell'evoluzione del volo: ha reso possibili i voli intercontinentali, ma soprattutto perché ha permesso il volo nello spazio, dove non si può sfruttare la rotazione delle eliche.
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