venerdì 15 aprile 2011

Il mito di Dedalo e Icaro

Dedalo e Icaro, opera di Lord Frederic Leighton

A Creta il re Minosse aveva chiesto a Dedalo di costruire il labirinto per il Minotauro. Avendolo costruito, e quindi conoscendone la struttura, a Dedalo e suo figlio Icaro fu preclusa ogni via di fuga da Creta da parte di Minosse, poiché temeva che ne fossero svelati i segreti e vennero rinchiusi nel labirinto [Tutto questo ultimo periodo manca della fonte: Apollodoro nel secondo secolo a.C. sostiene che Dedalo viene rinchiuso nel labirinto perché Minosse lo ritiene responsabile della "riuscita" di Teseo, che può tornare dal Labirinto grazie all'espediente del gomitolo che proprio Dedalo aveva suggerito.
Non ci sono altre fonti nell'antichità che collocano Dedalo e Icaro imprigionati nel Labirinto. non lo fa nemmeno Ovidio nell'ottavo libro delle Metamorfosi].
Per scappare, Dedalo costruì delle ali con delle penne e le attaccò ai loro corpi con la cera. Malgrado gli avvertimenti del padre di non volare troppo alto, Icaro si fece prendere dall'ebbrezza del volo e si avvicinò troppo al sole; il calore fuse la cera, facendolo cadere nel mare dove morì. Il padre arrivò sano e salvo in Sicilia dove costruì un tempio dedicato ad Apollo, in memoria del figlio Icaro.

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